Il Mulino Fenicio di Verezzi, così definito per le influenze fenicie e
mediorientali che ne caratterizzano la tecnica costruttiva, rappresenta l’esemplare meglio conservato dei tre
attualmente presenti in Europa, di cui uno in Spagna e uno in Sicilia, presso Caltanissetta, entrambi diroccati.
In questo tipo di mulino eolico, le pale erano situate all'interno della struttura e si muovevano grazie al vento che passava attraverso le feritoie aperte sulla facciata. Le finestre
venivano chiuse o aperte secondo il vento e le necessità, in modo da convogliare il flusso con la massima intensità sulla velatura delle pale e sfruttare così appieno la potenza del
mulino.
A differenza dei mulini eolici tradizionali, che sfruttavano al massimo il vento proveniente da una sola direzione, questo
mulino era dunque in grado di sfruttare l’intera rosa dei venti, ed
era adatto a zone con venti deboli ma costanti come Verezzi.